Mario TASSONE (UdC) sottolinea innanzitutto che la proposta di rilievi del relatore costituisce una mera finzione e un vuoto esercizio di retorica, dal momento che fa riferimento a un testo – quello deliberato dal Consiglio dei ministri e trasmesso formalmente alle Camere per il parere – che non esiste più, essendo stato di fatto modificato dal Governo più volte e in modo rilevante alla luce del confronto con le autonomie locali. A suo avviso, le ragioni della politica, che impongono di esprimersi sul testo attuale, avrebbero dovuto prevalere sulle ragioni della procedura parlamentare e del regolamento, che prevedono che il parere sia espresso sul testo trasmesso dal Governo all’inizio dell’iter.
Quanto al merito della proposta, ricorda che il suo gruppo, l’unico a votare contro la legge delega n. 42 del 2009, giudica in modo radicalmente negativo l’intero progetto del federalismo fiscale, ritenendo che porterà ad un aggravamento delle sperequazioni esistenti tra il nord e il sud del paese per effetto delle quali il ricco nord si legherà sempre più all’Europa, mentre il mezzogiorno sarà abbandonato a se stesso.
Rileva, tra l’altro, che anche il relatore, il quale ha svolto un lavoro onesto ed encomiabile, non manca di accennare, nella sua proposta, a diverse questioni rilevanti sotto il profilo della costituzionalità.
Preannuncia, in conclusione, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di rilievi del relatore.