Processo breve: Udc, premier chiuso in bunker suoi problemi

(ANSA) – ROMA, 7 FEB – ‘Il tentativo del Pdl di recuperare dal binario morto il cosiddetto ‘processo breve’ per calendarizzarlo nuovamente in commissione Giustizia conferma che questo governo non ha alcuna intenzione di uscire dal ‘bunker’ dei processi del premier’. Cosi’ Roberto Rao, capogruppo dell’Udc in commissione Giustizia di Montecitorio, commenta parlando con il cronista la richiesta del Pdl di calendarizzare il ddl sul processo breve.

‘Questa legge ha evidentemente altre finalita’ rispetto al suo soprannome – osserva l’esponente centrista – e purtroppo produrrebbe ben altri effetti collaterali verso migliaia di processi che verrebbero azzerati, non abbreviati. Spacciare questa legge, peraltro di dubbia costituzionalita’, insieme a quella sulle intercettazioni, per una riforma epocale del rapporto tra cittadino e giustizia tradisce il solito approccio ‘ad personam”.

‘Chiediamo ancora una volta al governo e al suo capo – sottolinea ancora Rao – di uscire dalla trincea e guardare ai problemi della giustizia di tutti, non a quelli di uno solo: c’e’ un’Italia fatta di cittadini-utenti, avvocati, magistrati, detenuti e operatori del settore che subisce sulla propria pelle la drammatica assenza di risorse e – conclude – l’abissale distanza del governo dai nodi reali della giustizia’.

 










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