Roma, 9 feb. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Troppe polemiche improduttive: non importa quando si decide di celebrarla, una Giornata nazionale sugli stati vegetativi ha senso soltanto se utile a mettere a fuoco i problemi concreti con cui devono fare i conti quotidianamente le famiglie con un malato in stato vegetativo”. E’ quanto afferma, in una nota, Dorina Bianchi, responsabile dell’Ufficio nazionale sanita’ dell’Udc.
“Al di la’ dei dubbi etici legati a un dramma di questo tipo – spiega il vicepresidente dei senatori Udc – ci sono difficolta’ di natura sociale ed economica. Ad esempio, continuare a lavorare senza abbandonare il proprio caro, al quale si deve poter garantire l’assistenza adeguata; riuscire a tenere unito il resto della famiglia, che una tragedia simile puo’ mettere a dura prova anche da un punto di vista psicologico”.
“Il nostro impegno di parlamentari – aggiunge Bianchi – dovrebbe essere volto a promuovere politiche che rispondano concretamente a queste esigenze e che siano di incentivo alla creazione di una rete solidale che coinvolga i cittadini, oltre che le istituzioni e la comunita’ scientifica. Serve un po’ piu’ di umanita’ – conclude – come premessa per lavorare fianco a fianco e come barriera contro ogni strumentalizzazione”.