Regione: Noè, ridimensionare ‘ambasciata’ a Bruxelles

(DIRE) Bologna, 10 feb. – Ridurre l'”ambasciata” dell’Emilia-Romagna a Bruxelles. E’ quanto chiede, in un’interrogazione, la capogruppo Udc Silvia Noe’. Per la casiniana e’ necessario “rivedere il Piano triennale delle attivita’ di rilievo internazionale della Regione, delimitando gli ambiti strategici in cui e’ conveniente investire”. Sul piano, inoltre, va coinvolta “pienamente l’Assemblea legislativa nella fase preparatoria”. Ma soprattutto bisogna “intervenire sul Servizio di Bruxelles per ottenere significativi risparmi, tramite la diminuzione del numero di componenti e la rotazione di dipendenti dalle varie Direzioni generali della Regione”.

Noe’ segnala che altre Regioni italiane stanno attivando procedure di riduzione e contenimento del personale distaccato nelle rispettive sedi di Bruxelles. Quella della Regione Emilia-Romagna, scrive la consigliera, e’ attualmente composta da 12 persone permanenti distaccate all’estero. Per il proprio impegno nelle attivita’ di concertazione sia con il livello comunitario che nazionale, questa e’ una Regione “di eccellenza nella partecipazione ai programmi transnazionali”, ammette Noe’.

Tuttavia, nel quadro di un necessario ridimensionamento della spesa pubblica, afferma la consigliera, bisogna dare “il massimo rilievo alle azioni internazionali che producono ricadute dirette sullo sviluppo regionale”. A minori risorse si dovra’ rispondere con una maggiore organizzazione e una migliore definizione delle strategie.

 

 










Lascia un commento