Udc: Buttiglione, grande coalizione? E’ irrealizzabile

Roma, 11 FEB (Il Velino) – “Casini leader del Centrodestra qualora Berlusconi non si presentasse? Potrebbe essere: si aprirebbe una partita politica in cui Casini avrebbe ottime carte da giocare”. Lo afferma il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione al quotidiano online “Affaritaliani.it”. Buttiglione delinea gli scenari futuri del cosiddetto Terzo Polo e chiude le porte a una grande alleanza anti-berlusconiana: “Il Nuovo Polo si presentera’ da solo – avverte -. E poi che facciamo un’ammucchiata con Di Pietro e Vendola? Difficile. Noi abbiamo guadagnato un livello elevato di credibilita’ perche’ abbiamo fatto una politica di principio e non abbiamo ceduto a tentazioni opportunistiche. Ovviamente sto parlando rebus hic stantibus: la politica cambia cosi’ rapidamente che domani tutto potrebbe essere diverso”. “Il Pdl ripresenta Berlusconi come candidato? – si e’ chiesto Buttiglione -. Se non lo ripresentasse si aprirebbero altri scenari”. Anche quello di un’alleanza col centrodestra? “Bisognerebbe valutare – ha risposto -. Non sono il padrone del partito. Onestamente non vedo probabile ne’ questo scenario, ne’ lo sganciamento di Di Pietro e Vendola da Bersani. Per il momento andiamo da soli e siamo decisivi. Poi se domani succedono cose imprevedibili vedremo. Ma andando da soli saremo decisivi: nel prossimo Parlamento daremo noi le carte per il rinnovamento della politica che ormai e’ necessario”.

Gentiloni ha dichiarato che vedrebbe bene Casini leader della grande coalizione antiberlusconiana. “Lo ringrazio molto, e’ un’idea bellissima che mi trova favorevole – ha precisato Buttiglione -. Ma di quale coalizione parla? Quella con Vendola, Di Pietro e la Federazione della sinistra? Ci vorrebbe un leader di riconosciuto prestigio e autorevolezza e Casini andrebbe bene, una coalizione e un programma coerente. Per esempio sulla Fiat siamo con Bonanni, la Cisl e la Uil: su questo Vendola e’ con noi? Siamo convinti anche che esista una politicizzazione della magistratura che va evitata”. Per il presidente dell’Udc “bisogna ricomporre un quadro tra politica e magistratura in cui i politici hanno le loro colpe ma anche la magistratura le sue. Di Pietro ci sta? Ci stessero tutti come faremmo a dire di no? Mi sembra pero’ che stiamo parlando di cose difficilmente realizzabili. Per Di Pietro il giustizialismo e’ un tema identitario come per Vendola lo e’ l’operaismo. Certo poi le conversioni sono sempre possibili”. E se Berlusconi non fosse il candidato del Centrodestra potrebbe esserlo Casini? “Potrebbe: si aprirebbe una partita politica in cui Casini avrebbe ottime carte da giocare”. “Il problema – ha aggiunto Buttiglione – non e’ la successione di Berlusconi, e non e’ nemmeno il candidato perche’ Berlusconi non puo’ avere successori. Il premier ha sostituito un partito che non e’ stato capace di fare. Il suo successore deve essere un partito democratico che sceglie la sua leadership con regole democratiche. Allo stesso modo la storia della leadership del Terzo Polo non e’ interessante: la novita’ e’ costituita da partiti che si scelgono i leader invece di leader che si fanno il partito su misura. Poi le coalizioni democraticamente scelgono i candidati”.
L’elettorato cattolico come si comportera’? “E’ sconcertato – ha concluso -. Vorrebbe un’alternativa a Berlusconi e non e’ convinto di questa sinistra. Noi tentiamo di rappresentarlo: non tutti ci voteranno ma molti si'”.










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