(AGI) – Milano, 12 feb. – In un momento in cui “nessuno governa il paese” il ministro Tremonti cerca di tenere i conti in ordine “e questo non e’ un merito da poco”. Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini, che intervenendo oggi a Milano al convegno ‘Alla fine della crescita; la linea della sobrieta’ ha speso parole di apprezzamento per l’operato del ministro dell’Economia e di critica per il governo che ha paura di scelte impopolari.
“Tremonti e’ intelligente – ha detto – ha visto che non c’e’ un disegno riformatore, che nessuno governa il paese e si preoccupa della crescita, e cosi’ cerca di tenere i conti in ordine, altrimenti si scatenerebbe il caos e la speculazione: non e’ un merito da poco”. Il comportamento virtuoso pero’, avverte, “e’ un’altra cosa: bisogna stimolare la ricerca, tagliare i rami secchi, promuovere un federalismo virtuoso tagliando le province e accorpando i comuni. Bisogna tornare a parlare di sobrieta’, equilibrio, reputazione, impopolarita’”.
Togliere l’Ici, e’ il giudizio, “e’ stato un grandissimo errore perche’ era l’unica imposta federalista. E’ stata una mossa popolare, si dice alla gente quello che vuole sentirsi dire, ma di questo passo i problemi non verrano risolti”.
Casini e’ critico infine sulle misure per la crescita adottate mercoledi’ dal governo: “Servono provvedimenti concreti, non modifiche astratte di norme della costituzione, che saranno in vigore se va bene fra tre anni e non serviranno a nulla. Ma finora c’e’ stato solo silenzio”.