Governo: Casini, se elezioni parleremo linguaggio impopolarità

Milano, 12 feb. (Adnkronos) – Se si andra’ ad elezioni, l’Udc e i suoi alleati dovranno “suonare uno spartito completamente diverso” da quello degli “effetti speciali”, usando “il linguaggio dell’impopolarita’”. A dirlo, oggi a Milano durante un convegno sul tema della sobrieta’, e’ stato il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “Noi – ha affermato Casini – stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilita’, noi europei in particolare. Non so se si andra’ ad elezioni, ma il tema della prossima campagna elettorale sara’ questo: il confronto tra gli effetti speciali, che peraltro ormai sono abusati, e qualche cos’altro, che dev’essere estremamente diverso”.

Per Casini “non si puo’ fare il confronto tra due o tre effetti speciali. Personalmente, credo che bisogna suonare uno spartito completamente diverso. Cioe’ parlare il linguaggio della impopolarita’. Se gli uomini politici che hanno reso forte il nostro Paese in Europa avessero fatto sempre sondaggi di opinione e avessero regolato le proprie azioni politiche in base a quelli, saremmo andati tutti nel baratro. Quando Helmut Kohl ha realizzato l’unita’ della Germania e doveva stabilire, con le pressioni che aveva da parte degli industriali e della banca centrale, il valore del marco dell’Est rispetto al marco dell’Ovest, realizzo’ la parita’ tra i due marchi”.

Kohl, ricorda ancora Casini, fece allora “una scelta assolutamente impopolare, che forse gli e’ anche costata il posto negli anni successivi, ma che ha consentito alla Germania dell’Est di fare in vent’anni cio’ che il Mezzogiorno in cinquant’anni non e’ riuscito a fare. Il nostro paese vive al di sopra delle proprie possibilita’”. Secondo Casini, infine, “oramai la politica significa dire alla gente cio’ che si aspetta. Ma in questo modo, la gente passa da una delusione all’altra, perche’ i problemi non vengono risolti”.

 

 

 










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