(ASCA) – Bari, 14 feb – ‘Piu’ che una critica, questa nota vuol essere una chiosa sul prossimo utilizzo del ‘street control’, ossia l’apparecchio che stando alle attese della polizia municipale di Bari dovrebbe scoraggiare una volta per tutti gli automobilisti indisciplinati che ostacolano il libero fluire del traffico’. Lo afferma in una nota il consigliere regionale pugliese dell’Udc, Peppino Longo.
‘Il congegno – prosegue Longo – dotato di una centralina informatica, dovrebbe segnalare (nonche’ multare) i furbi che parcheggiano in doppia e tripla fila infischiandosene di danneggiare la circolazione, e che nei casi estremi operano una sorta di sequestro di persona ai danni di chi e’ poi impossibilitato a lasciare il parcheggio. Va bene, benissimo la tecnologia per cercare di rendere piu’ fluido e scorrevole il traffico nevrastenico quanto costipato delle nostre citta’. Il dispiacere, semmai, risiede nel fatto che grazie a queste misure repressive, siamo sempre piu’ inesorabilmente video ripresi, vale a dire schedati e controllati. A prescindere dalla liceita’ della misura in questione, cio’ da’ ragione ancora una volta alla devastante profezia di George Orwell sul ‘grande fratello’, ossia il teleschermo acceso 24 ore su 24 per spiare ogni comportamento sospetto nelle case e nelle strade’.
‘Una citta’ di media grandezza come Bari – conclude l’esponente dell’Udc – peraltro a quota zero sul livello del mare, dovrebbe far di tutto per scoraggiare il transito in auto a favore di mezzi piu’ ecologici, primo tra tutti la bicicletta. Sono dunque per rilanciare il ‘byke sharing’, naturalmente con gli opportuni ritocchi per migliorarne l’utilizzo, quali ad esempio una piu’ razionale tariffazione del servizio, una piu’ capillare offerta dei mezzi, e soprattutto una efficace campagna di informazione. Il comune di Copenaghen si e’ proposto di far muovere meta’ dei suoi cittadini con le biciclette entro il 2015. Sarebbe bello che si iniziasse anche da noi ad ambire a simili obiettivi. O perlomeno a provarci’.