Milleproroghe: D’Alia, governo sordo a richieste malati di Sla

(ASCA) – Roma, 14 feb – ‘Il governo e’ sordo di fornte alle richieste dei malati di SLA’. Lo dichiara il presidente dei senatori UDC Gianpiero D’Alia, il quale aggiunge: ‘Per i malati di SLA, il sostegno familiare e domiciliare e’ vitale.

Per questa ragione si chiede che gli aiuti economici vadano direttamente alle famiglie, senza intermediari, in forma di assistenza indiretta, per l’assunzione di collaboratori a domicilio’.

‘Al contrario – prosegue il parlamentare – con il provvedimento 1000 proroghe, all’esame di Palazzo Madama, non solo non si concentrano le scarse risorse sulla cura familiare, ma le si destinano sia alla ricerca che, genericamente, alla assistenza domiciliare dei malati.

Cio’ riduce di molto la speranza di molte famiglie con malati di SLA le quali confidavano che questi stanziamenti venissero effettivamente impiegati per l’assunzione di assistenti familiari’.

‘Inoltre – aggiunge D’Alia – con l’approvazione di un emendamento in commissione che sostituisce le parole ‘una quota pari a 100 milioni’ con le parole ‘una quota fino a 100 milioni’, si paventa anche una riduzione dello stanziamento rispetto a quanto previsto dal testo originario’.

‘Cio’ rappresenta – conclude il senatore – l’ulteriore testimonianza di come l’attenzione sbandierata da questo governo verso le famiglie e le categorie piu’ deboli sia meramente propagandistica e sia sistematicamente smentita dai fatti, questi si’ veri, con cui questo esecutivo sta continuando a smantellare, a suon di tagli, il gia’ fragile stato sociale ai danni dei piu’ deboli e bisognosi’.










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