Firenze, 17 feb. – (Adnkronos) – ‘Continua purtroppo la guerra contro ‘il miglioramento della funzionalita’, l’innalzamento delle condizioni di sicurezza, la riduzione dell’impatto ambientale, lo sviluppo dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze’ fatta di slogan e di pregiudizi. Non sono ancora disponibili i documenti della modifica del Pit (Piano di Indirizzo Territoriale) approvati lunedi’ scorso dalla Giunta regionale, che il partito ‘anti Peretola’ si sta scatenando in tutte le sue minacce e insinuazioni’. Lo afferma, in una nota, Marco Carraresi, consigliere dell’Udc in Regione Toscana.
‘Ignorando in maniera pregiudiziale il cuore della questione: che e’ – sostiene Carraresi – sempre piu’ questione strategica il fatto che Firenze, il suo hinterland e l’intera Toscana centrale, anche per il ruolo che questo territorio svolge quale nodo strategico dei trasporti, sia dotata di un aeroporto efficace nel contesto del sistema aeroportuale toscano, efficiente quanto a funzionalita’ propria, compatibile dal punto di vista degli impatti ambientali, capace di soddisfare le esigenze legate all’economia territoriale che ha i suoi punti di forza nei servizi, nel turismo e in un tessuto con produzioni di qualita’ che non puo’ che trarre vantaggi da infrastrutture sicure ed efficienti’.
‘Tutte questioni che non sembrano interessare molti dei rappresentanti istituzionali dell’area della Toscana centrale. E se non sorprendono piu’ di tanto le affermazioni provenienti da sindaci della sinistra, non possono non sorprendere e preoccupare quelle -anch’esse negative sullo sviluppo di Peretola- del sindaco di Prato’.
‘Alla faccia di chi, nel centro-destra – afferma Carraresi – evidenzia solo le spaccature e le contrapposizioni fra gli esponenti del Pd. Per cui forse anche il Pdl toscano dovrebbe dirci esattamente cosa pensa sulla questione. Che con la modifica del Pit cada il tabu’ dell’intangibilita’ dell’attuale pista e’ gia’ un primo passo avanti.
Ma non basta. Perche’ bisogna proseguire – dichiara il consigliere toscano dell’Udc – basandosi esclusivamente su presupposti di carattere scientifico: verificando in tempi rapidi, senza sterili pregiudizi e approssimative valutazioni, quali siano le migliori soluzioni alternative all’attuale pista di volo dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, tali da garantire contestualmente il miglioramento della funzionalita’ dello scalo, l’innalzamento delle condizioni di sicurezza, la riduzione dell’impatto ambientale, il suo sviluppo, nel quadro di innalzamento dell’efficacia, efficienza e compatibilita’ del sistema’.
‘Nella consapevolezza che l’aeroporto di Peretola, nei prossimi anni, senza consistenti adeguamenti e migliorie, sara’ costretto ad un inevitabile ridimensionamento, che significherebbe di fatto la sua chiusura, con tutte le inevitabili e pesantissime ricadute anche sull’indotto turistico e commerciale dell’intera toscana. Ma anche che ogni intervento strutturale -a cominciare da un diverso orientamento della pista- avrebbe conseguenze positive per le zone abitate attualmente sorvolate dagli aerei e restituirebbe al ‘parco urbano’ la pregiata area occupata dalla pista adesso in esercizio, oltretutto qualificando l’intervento urbanistico previsto nella confinante area di Castello’.
‘Infine migliorerebbe in maniera decisiva -aspetto questo non certo da sottovalutare- la funzionalita’ dello scalo, innalzandone notevolmente anche i livelli di sicurezza. Noi siamo fra coloro che ritengono possibile scommettere sul raggiungimento -contemporaneo- di tutti questi obiettivi. Perche’ crediamo che Firenze meriti un aeroporto degno di questo nome, che contribuisca a farle, finalmente, ‘prendere il volo’, dopo decenni di divieti e di ostacoli di ogni genere’, conclude Carraresi.