150° Unità: Longo, riflettere sul ruolo della Puglia

(ASCA) – Bari, 18 feb – ‘Le manifestazioni per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia potrebbero essere un’ottima occasione culturale per riflettere sul ruolo che la Puglia ha avuto nell’ambito del processo risorgimentale’. Lo afferma in una nota il consigliere regionale pugliese dell’Udc, Giuseppe Longo.

‘D’altronde – continua – bisogna pur ammettere che la nostra regione, come del resto tutte le regioni del Sud, il Risorgimento l’ha dovuto un po’ subire: ragion per cui sarebbe stato persino giusto, al di la’ di ogni retorica patriottarda, promuovere un dibattito serio e pacato sulla nostra partecipazione, forzata o meno che sia stata, allo Stato italiano. Sia ben chiaro che per dibattito non alludo a qualche convegno organizzato ad uso e consumo di pensosi intellettuali, magari ansiosi di pubblicizzare il loro ultimo libro’.

‘Al contrario – sostiene Longo – penso ad una serie di manifestazioni che avrebbero potuto coinvolgere le nostre scuole, mediante contributi creativi, quali rievocazioni storiche in piazza, documentari cine-televisivi, teatrali, ecc. La sensazione, invece, e’ che, ancora una volta, il Risorgimento sia tutta una faccenda del Nord: a partire dalla maggioranza bergamasca dei Mille, dei grandi patrioti liguri Garibaldi e Mazzini, del grande statista piemontese Cavour nonche’ del ‘padre della patria’ il savoiardo Vittorio Emanuele II. Sarebbe bello, almeno in questa occasione, ricordare ai nostri giovani che il Risorgimento non e’ stato solo un assalto alla baionetta dei garibaldini, ma anche (e soprattutto) un movimento che si e’ avvalso anche del libero pensiero dei pugliesi, e tra questi Pietro Giannone, Emanuele De Deo, Vincenzo Galiani e molti altri che, certamente, continueranno a figurare come perfetti sconosciuti’.

 

 










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