(ANSA) – ROMA, 18 FEB – ‘Oggi grazie all’ostruzionismo della maggioranza nelle commissioni prima e quinta non si è potuto mettere al voto il parere al provvedimento milleproroghe. Cosí facendo la maggioranza oltre ad aver creato un vulnus parlamentare, si è trasformata in opposizione del suo stesso governo. stata invece celere ed efficiente a rendere inammissibile l’emendamento presentato dall’Udc.” Cosí il responsabile Turismo dell’Udc, Deodato Scanderebech, e il suo collega di partito Amedeo Ciccanti commentano l’inammissibilità dell’emendamento presentato dall’Udc al mille proroghe che è volto a sopprimere alcune disposizioni del decreto legge n400 del 1993 in materia di concessioni demaniali marittime.
‘Tale situazione – incalza Scanderebech – penalizza un comparto che è da sempre fiore all’occhiello del sistema Italia.
Ne pagheranno le spese non solo le piccole aziende a conduzione familiare che, preoccupate ed incerte sul loro futuro, smetteranno di investire per lo sviluppo ed il rinnovamento del settore ma anche l’indotto con gravi ricadute in termini occupazionali. Il Governo non puó permettersi, in un momento di crisi, come quello che sta colpendo oggi il settore del turismo, di abbandonare una categoria – concludono Scanderebech e Ciccanti – di per s‚ strategica per lo sviluppo economico del nostro Paese’.