L’interrogazione parlamentare dell’On. Mario Tassone su minacce e intimidazioni agli amministratori della Calabria

Signor Presidente, senza mancare di rispetto nei confronti del Ministro per i rapporti con il Parlamento, avrei preferito che fosse presente il Ministro dell’interno. Noi avevamo anche aggiornato la nostra interrogazione a risposta immediata su richiesta del Ministro Maroni. Non vi è dubbio che il rinvio ulteriore avrebbe svuotato di significato l’atto di sindacato ispettivo in questione.

Credo che sia abbastanza chiara la nostra interrogazione, signor Presidente, onorevole Ministro. Noi denunciamo fatti e vicende che stanno certamente creando grande preoccupazione nella regione Calabria. Sono minacce, intimidazioni, violenze e danneggiamenti a beni mobili e immobili di amministratori. L’ultimo episodio riguarda il consigliere regionale Gallo, sindaco di Cassano all’Ionio, conosciuto come amministratore corretto, che ha rilanciato e soprattutto riqualificato la gestione amministrativa di Cassano all’Ionio.

Noi chiediamo interventi e soprattutto una politica rispetto a delle vicende che sono forse passate sotto silenzio o sono state minimalizzate da parte del Governo.

La risposta del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Elio Vito

Signora Presidente, onorevole Tassone, rispondo comunque sulla base degli elementi forniti dal Ministero dell’interno e voglio ricordare la consueta disponibilità che il Ministro Maroni ha sempre avuto nei confronti del Parlamento. La questione delle intimidazioni nei confronti degli amministratori pubblici, con particolare riferimento a sindaci, assessori, consiglieri comunali della regione Calabria, è da tempo all’attenzione del Governo. Per quanto riguarda il fenomeno nel suo complesso, nel corso del primo trimestre del corrente anno, secondo i dati forniti dall’Arma dei carabinieri, il numero degli atti intimidatori nei confronti di amministratori locali della Calabria risulta in calo di circa il 13 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2010. Comunque, a dimostrazione dell’attenzione riservata alle situazioni di esposizione a rischio il Ministero dell’interno segnala che nella regione sono attualmente in atto 191 servizi di vigilanza in favore di altrettanti amministratori e politici locali, disposti dalle competenti autorità provinciali di pubblica sicurezza. Quanto poi agli atti intimidatori nei confronti del sindaco di Cassano all’Ionio in provincia di Cosenza, la questione è stata esaminata in diverse riunioni tecniche di coordinamento delle forze di polizia, nel corso delle quali è stata intensificata la misura di vigilanza già in atto presso l’abitazione del sindaco e quella del suo nucleo familiare. Analogamente è stata intensificata la misura di vigilanza nei confronti del presidente del consiglio regionale della Calabria, già in atto presso l’abitazione e presso la sede della segreteria politica.

Su entrambi gli episodi sono in corso indagini coperte da segreto istruttorio. Comunque, le posizioni degli amministratori vittime di atti intimidatori sono costantemente valutate in ordine al livello di esposizione al rischio per ogni necessario adeguamento delle misure di prevenzione in atto. A riprova, poi, della straordinaria azione di contrasto svolta sul territorio dalle forze di polizia contro la ‘ndrangheta per la salvaguardia delle istituzioni e della civile convivenza, il Ministero ricorda le 205 operazioni che hanno portato, dall’insediamento del Governo a oggi, alla cattura di 2.654 affiliati alla ‘ndrangheta. Nello stesso periodo sono stati arrestati sull’intero territorio nazionale 69 pericolosi latitanti legati alla ‘ndrangheta, di cui 63 nella regione Calabria; inoltre, sono stati sequestrati 5.901 beni per un valore superiore a

due miliardi e mezzo di euro, di cui 4.057 nella sola regione Calabria, per un valore di oltre un miliardo e 600 milioni di euro e confiscati 1.239 beni, per un valore di oltre 500 milioni di euro, di cui 843 in Calabria per un valore di circa 300 milioni di euro. Risultati che hanno trovato un’ulteriore conferma nell’eccezionale operazione del 21 aprile scorso della Guardia di finanza e dei carabinieri di Reggio Calabria che ha portato al sequestro di beni per un valore di 190 milioni di euro riconducibili alla cosca Pesce di Rosarno.

La replica dell’On. Mario Tassone

Signor Presidente, ho ascoltato con molta attenzione la risposta del Ministro Vito. Quando si parla di percentuali, del 13 per cento in meno, andrei molto cauto, perché non credo che ci sia ormai un trasporto e una fiducia nelle denuncia da parte di chi è vittima o destinataria di minacce e intimidazioni.

Voglio dir questo perché in centinaia di intimidazioni e violenze di cui sono stati oggetto sindaci, amministratori provinciali e comunali e consiglieri regionali non si è avuta notizia dell’individuazione dei responsabili. Ma c’è un altro aspetto: ad esempio, il sindaco di Cassano all’Ionio, l’avvocato Gallo, ha ricevuto una serie di sms per mesi, con minacce di morte alla propria famiglia e tutto questo non ha avuto nessun riscontro per quanto riguarda un’azione non dico di contrasto ma di individuazione e quindi di repressione dei responsabili. Allora qualcosa manca. Nessuno ovviamente ha messo in discussione il risultato che i magistrati e le forze dell’ordine hanno raggiunto in Calabria nella lotta e nel contrasto alla criminalità organizzata, quindi alla ‘ndrangheta. Però se questo aspetto della criminalità comune che nasce ovviamente da un disegno esistente, se questa vicenda non viene ad essere monitorata e continua in termini oppressivi, certamente questi grandi risultati contro la criminalità organizzata saranno vanificati.

Per cui, signor Presidente, signor Ministro, non sono molto soddisfatto della risposta. È una risposta che non prende coscienza di questa nuova realtà: molti, tutti gli amministratori subiscono un’azione di intimidazione, c’è un affievolimento della vita democratica e dei principi di libertà in questa nostra regione che sembra essere sotto sequestro e non credo ci sia una risposta adeguata e puntualmente attrezzata da parte delle istituzioni.

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