Dl sviluppo: Sanza, luci e ombre per il Mezzogiorno

Roma, 06 MAG (Il Velino) – “Luci ed ombre per il Mezzogiorno nel decreto per lo sviluppo varato dal governo”. E’ la sintesi proposta dal coordinatore regionale Udc-Puglia, Angelo Sanza. “Contiene – prosegue Sanza – qualche buona novita’: riduce gli oneri e crea un incentivo all’occupazione, come la fiscalita’ di vantaggio al 50 per cento per chi assume nel Mezzogiorno, l’immissione in ruolo di insegnanti precari, un contributo all’occupazione nella ricerca e in piu’ un aiuto all’apprendistato per favorire l’occupazione giovanile. Ma ci sono norme discutibili come la concessione per la privatizzazione delle spiagge che provoca giustamente la bufera degli ambientalisti, l’ennesimo via libera per la Banca del Sud che affidata alle poste pensera’ piu’ a raccogliere risparmio che a fare investimenti; ancora poca chiarezza nella politica per la produzione di energie rinnovabili, la riduzione degli incentivi e l’aumento della potenza da installare. E poi i soliti buoni auspici in favore del mattone e dell’edilizia sociale”.

L’esponente del Terzo polo ritiene “interessante verificare il ruolo dell’agenzia per l’acqua che ci auguriamo non serva solo a depotenziare il referendum ma contribuisca a fare chiarezza sul costo dell’acqua nell’intero territorio nazionale: l’auspicio e’ che non sia un nuovo carrozzone. Puo’ apparire una sferzata a costo zero ma se non aumenta contemporaneamente la produttivita’, con un Pil che deve crescere almeno al 2 per cento l’anno, difficilmente – avverte Sanza – diminuira’ il nostro debito pubblico ed e’ quello che pensa giustamente in negativo la Confindustria. Servono piu’ risorse finanziarie e investimenti corposi nel settore delle infrastrutture specialmente nel Mezzogiorno. E’ giusto lasciare il giudizio sospeso sulla manovra economica in quanto diffidiamo che essa possa essere solo la copertura mediatica di fronte allo scempio dei nuovi sottosegretari. Se son rose – conclude Sanza – fioriranno!”.

 

 










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