Roma, 10 mag. – (Adnkronos) – ‘Non c’e’ nessun ‘lodo Mantini’ per Berlusconi, solo una seria proposta di riforma costituzionale per l’efficienza di un Paese dilaniato tra giustizialismo, impunita’ e quotidiani conflitti con la magistratura. Noi siamo per la terza via delle garanzie e dell’equilibrata conciliazione tra politica e giustizia, nel rispetto delle istituzioni e del principio di leale collaborazione’. E’ quanto dichiara Pierluigi Mantini dell’Udc in merito alla proposta di riforma costituzionale per aggiungere un nuovo comma all’articolo 68 della Carta che determini il blocco dei processi, in caso di rinvio a giudizio, fino alla fine del mandato parlamentare.
‘Il governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti e’ inadeguato per il Paese e va sconfitto con il voto, non certo con mezzi giudiziari. Ma la nostra riforma costituzionale -spiega Mantini- riprende i temi delle ‘promesse mancate’ di questo decennio: il Senato federale o delle autonomie, la riduzione del numero dei parlamentari e delle province, la sfiducia costruttiva, l’interesse nazionale e altri ancora’.
‘Tutte riforme archiviate dal governo che punta solo sulla riforma epocale della magistratura. C’e’ il tempo del voto e delle polemiche, ma l’Italia dovra’ riprendere con ben altra forza e unita’ il cammino delle riforme’, conclude Mantini.