(ANSA) – ROMA, 12 MAG – ‘Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a Firenze, ha parlato di federalismo auspicando anche una riforma piu’ strutturale che comprenda ‘una Camera delle Regioni e delle Autonomie per corresponsabilizzare i rappresentanti locali e regionali sui problemi del bilancio pubblico’. Immediata la reazione del Governatore del Veneto Luca Zaia: ‘Ringrazio il presidente Napolitano per questo nuovo messaggio di sostegno al cammino della riforma federalista in Italia’. Cosi’ Antonio De Poli, deputato e portavoce nazionale Udc.
‘Il federalismo targato Lega? E’ come un gambero: anziche’ andare avanti, ci fa andare indietro. Il Carroccio – spiega – ha portato a una riforma federalista che altro non e’ che un accumulo di nuove tasse: la tassa di soggiorno anche per i Comuni che non hanno mai visto un turista, l’Imu al posto dell’Ici ma con la facolta’ dei sindaci di portare l’aliquota fino al 10,6 per mille del valore catastale e, ancora, l’addizionale Irpef con le Regioni che potranno aumentarla fino a toccare il 3% nel 2015. Insomma, se prima i cittadini a Roma davamo, in termini di tasse, una certa somma e dallo Stato arrivavano dei contributi, ora con il federalismo targato Lega da Roma arriveranno meno soldi e gli Enti locali avranno la facolta’ di introdurre nuovi tributi a carico dei cittadini. A farne le spese saranno i cittadini, le famiglie e le imprese.
Zaia – prosegue il segretario regionale Udc in Veneto – interpreta a modo suo le parole di Napolitano. Condividiamo l’auspicio del Capo dello Stato sulla Camera delle Regioni e delle Autonomie, questo e’ il vero federalismo, non quello della Lega di Calderoli e Bossi. Il presidente Zaia interpreta le parole di Napolitano sul federalismo e non rinuncia a parlare di consueta saggezza. I leghisti, su diversi temi, come i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, si sono piu’ volte schierati contro il Capo dello Stato e ora cosa fanno? Parlano di consueta saggezza del Capo dello Stato. Zaia elogia Napolitano solo quando gli fa comodo’. (ANSA).