Treviso, 12 mag. (Adnkronos) – ‘E’ il solito giochino della Lega. Muraro alza la voce per convenienza: non a caso, infatti, tra pochi giorni a Treviso ci saranno le elezioni per il rinnovo della Provincia. Siamo al gioco delle tre carte. I leghisti sono dei bravissimi maghi: scommettiamo che tra pochi giorni, quando Muraro incontrera’ Zaia, il presidente della Provincia di Treviso ammorbidira’ la sua posizione sull’accoglienza dei profughi e si dimostrera’ magicamente piu’ collaborativo?’. Con queste parole Antonio De Poli, segretario regionale Udc in Veneto, commenta le diverse posizioni all’interno della Lega sulla questione profughi.
“I profughi per il presidente Zaia – prosegue – sono diventati come una patata bollente. La questione scotta: la soluzione migliore e’ lanciare allarmi e mostrarsi duri per acchiappare qualche voto senza affrontare in modo pratico la questione. A gestire l’emergenza con questo ormai noto piano profughi saranno i Comuni. Le amministrazioni locali troveranno, attraverso la Protezione civile e le associazioni di volontariato, le sistemazioni per i profughi in arrivo. Chi aiutera’ le strutture dei Comuni a gestire l’emergenza? Al presidente Zaia chiediamo di mettere da parte le polemiche di Muraro e Bottacin e di metterci la faccia nella gestione di questa emergenza. I Comuni, da soli, non possono gestire questa emergenza. Vogliamo conoscere nei dettagli il piano profughi. Ora il presidente della Provincia di Treviso alza la voce, ma siamo certi che tra due giorni, dopo le elezioni amministrative, abbassera’ la testa’.