(9Colonne) Roma, 13 mag – “In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando non è opportuno gravare le aziende di nuovi pesi, soprattutto per mezzo di sistemi la cui funzionalità non è ancora eccellente, a meno di non volerne condannare migliaia alla chiusura”. Il deputato e responsabile Enti locali dell’Udc, Mauro Libè, commenta così la possibilità di rimandare l’entrata in vigore del Sistri (il Sistema di tracciabilità dei rifiuti), che dovrebbe scattare dal primo giugno. “I test sulla funzionalità – prosegue l’esponente centrista – hanno dato risultati non ancora soddisfacenti e le imprese sono giustamente preoccupate dall’idea di poter subire sanzioni e dover sostenere forti costi aggiuntivi. Il governo non può far finta di ignorare quale sia la realtà dei fatti o dimenticare che tra i suoi doveri c’è la promozione dello sviluppo della nostra economia”. “Quando i test del Sistri saranno stati superati tutti positivamente – conclude Libè – allora saremo i primi a chiedere l’immediata entrata in vigore del Sistema”.
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