Padova, 20 mag. – (Adnkronos) – ‘Manca un piano di accoglienza regionale e la volonta’ politica di affrontare la questione profughi. Serve immediatamente un piano regionale per affrontare l’emergenza”. Con queste parole Antonio De Poli, deputato e segretario regionale Udc in Veneto, interviene sulla questione profughi dopo la decisione del presidente della Regione Luca Zaia di rimandare ogni decisione al Governo nazionale.
“In alcuni casi non c’e’ la disponibilita’ dei sindaci, e’ vero, ma cio’ che e’ grave e’ l’assenza di un referente in Regione. I profughi sono in arrivo e il Veneto arrivera’ impreparato ad affrontare questa sfida. Guardando la Lega di Zaia viene fuori un quadro desolante – stigmatizza De Poli – un Veneto egoista e incapace di gestire e accogliere in modo controllato i flussi migratori assicurando ordine pubblico e sicurezza. Al contrario, vogliamo sottolineare che, dietro la Lega di Zaia c’e’ un Veneto solidale e generoso: sono tanti i volontari della Caritas e della Protezione civile e, persino le singole famiglie, pronte a dare una mano. Manca la decisione politica di chi sta in Regione. Nelle riunioni della Conferenza Stato-Regioni Errani era Zaia a rappresentare il Veneto: Zaia faccia almeno il minimo, un piano d’emergenza in attesa che dal Governo arrivi un nuovo commissario per la gestione dell’emergenza. I Comuni sono da soli, tutto cio’ e’ vergognoso. Spero che l’elettorato si ricordi di questa clamorosa assenza della Regione’.