Fincantieri: Pezzotta, da azienda piano inaccettabile

Roma, 24 MAG (Il Velino) – “Il piano presentato da Fincantieri e’ inaccettabile, va rivisto in profondita’. Un ridimensionamento della cantieristica italiana e’ in contrasto con ogni ipotesi di sviluppo del nostro Paese. La dismissione di storici siti industriali (Sestri e Castellammare) e la conseguente riduzione dei livelli occupazionali (circa 2.500 unita’), oltre che colpire un settore strategico, insiste su territori gia’ fortemente colpiti dalla disoccupazione. Non basta, anche se necessaria e importante, una semplice convocazione delle parti: occorre aprire una discussione di merito sul futuro della cantieristica italiana in un quadro di rilancio delle attivita’, di maggiore utilizzazione degli impianti, di valorizzazione del lavoro, in cui deve essere chiaro l’apporto del governo, che fino ad oggi ha brillato per la sua assenza”. E’ quanto afferma il deputato dell’Unione di Centro Savino Pezzotta. “Sarebbe inaccettabile – aggiunge l’esponente centrista – che l’esecutivo si limitasse a un semplice ruolo di spettatore, come ha fatto nella vertenza della Fiat. Va messa in evidenza con molta chiarezza la ‘mission’ nazionale del gruppo, il ruolo e il rapporto d’interrelazione virtuosa tra i diversi siti. Il riposizionamento di Fincantieri deve partire dalle esigenze nazionali e del ruolo che l’Italia vuole e deve giocare nel nuovo contesto internazionale, valorizzando il patrimonio di esperienze industriali, professionali e lavorative che da sempre rappresentano una risorsa umana da non disperdere. Il governo deve dunque impegnarsi con forza perche’ sia messa in campo una proposta nuova e non subordinata al piano aziendale: una proposta che valorizzi le capacita’ produttive del gruppo e il ruolo dei vari siti industriali generando una sinergia tale da salvaguardare la base occupazionale. Bisogna compiere ogni sforzo affinche’ non si aggiunga altro malessere sociale a quello gia’ diffuso in tutto il Paese”.










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