(DIRE) Roma, 27 mag. – Non una “riedizione della vecchia Democrazia cristiana” ma “la necessita’ che i cattolici in politica ritrovino un’unita’”. E’ a questo che devono puntare i cattolici dislocati nei vari partiti e nelle istituzioni, secondo Paola Binetti, deputata Udc che lunedi’ 30 prendera’ parte alla tavola rotonda sul tema ‘Cattolici e cattolici a confronto’, nella Sala del refettorio a Palazzo San Macuto, assieme ad altri colleghi di maggioranza e opposizione.
E’ fattibile la nascita di un partito dei cattolici? “Se per partito dei cattolici- risponde la parlamentare- si intende una riedizione in veste terzo Millennio della Dc, allora la risposta e’ no. Pero’, occorre in qualche modo cancellare il tabu’ che non si possa parlare di unita’ dei cattolici in politica”. Binetti ammette che parlando con alcuni colleghi di area centrista “si sente una certa nostalgia dei tempi della Democrazia cristiana, ma siamo consapevoli che la storia non torna”. Quindi, osserva, “occorre trovare quel colpo di genio che ci permetta di concretizzare l’unita’ in politica, che non significa la presenza solo di cattolici in un partito ma la presenza preponderante dei cattolici in un partito, perche’ nessuno oggi immagina che si possa governare il Paese senza i cattolici”. E non vuol dire, specifica la deputata, “essere uno Stato etico, ma fare quelle scelte che non facciano venire meno quei valori alla base del rispetto della vita e dell’uomo”. Un’azione comune dei cattolici, continua Binetti, “sarebbe a servizio di tutti, non solo dei cittadini che si definiscono cattolici. Ricordiamoci che la Dc governava per tutto il Paese, non per una parte”.
Secondo Binetti, “c’e’ nell’aria l’idea che il vento in politica stia cambiando. C’e’ una crisi profonda della destra. A sinistra tornano a farsi sentire voci come quelle di Sinistra ecologia e liberta’, che non definisco radicali ma sono altro dal Pd. E a Napoli l’Idv sta raggiungendo risultati inimmaginabili rispetto a qualche tempo fa. Credo che con quest’aria di cambiamento, tra le ipotesi da prendere in considerazione ci sia quella che i cattolici possano ritrovare, per senso di responsabilita’, l’esigenza di allearsi per dare una risposta politica ai problemi del Paese”.