Nel condividere le considerazioni formulate dal collega Di Cagno Abbrescia, ringraziando il relatore per l’illustrazione svolta, osserva che, a suo giudizio, sarebbe stato necessario un ulteriore approfondimento, dal momento che la vicenda relativa al porto di Bari rappresenta una delle pagine più oscure della portualità italiana. Nel ricordare di aver presentato un’interpellanza urgente sulla vicenda al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ritenendo opportuno che lo stesso Ministro, autore di alcune iniziative volte a far luce sulla gestione del porto di Bari da parte del Mariani, potesse rispondere al riguardo, fornendo gli opportuni elementi di conoscenza su una vicenda caratterizzata da una scarsa trasparenza. Ricorda infatti che, a seguito di un’ispezione effettuata al porto di Bari per verificarne la correttezza gestionale, in data 17 giugno 2009, il citato Ministro ha ritenuto opportuno procedere al commissariamento dell’Autorità portuale, dal momento che la Commissione ministeriale d’indagine istituita dal Ministro stesso, nelle risultanze del proprio rapporto, aveva affermato che il presidente dell’Autorità portuale aveva posto in essere iniziative ed atti in contrasto con le funzioni d’ufficio e che erano state messe in atto improvvide iniziative dall’Autorità portuale destinate a compromettere irreversibilmente lo sviluppo futuro dello scalo barese. Ricorda che la commissione d’indagine ha evidenziato, inoltre, che il presidente Mariani, ha privilegiato la cooperativa multi servizi portuali, alla quale era stato affidato dall’autorità portuale «con una procedura che desta forti perplessità, un appalto di svariati milioni di euro per lo svolgimento di servizi» tanto che tale affidamento è stato censurato sia dal Tar Puglia che dal Consiglio di Stato. Inoltre, la citata Commissione ha stigmatizzato la presenza di «soggetti discutibili» (con riferimento a trascorsi penali certificati per molti componenti) nella stessa cooperativa, che, con sprezzo di ogni dovere d’ufficio, sono stati dal presidente dell’Autorità portuale utilizzati addirittura come addetti di security per la prevenzione di eventuali attacchi terroristici internazionali. Sottolinea con forza che la legge n. 84 del 1994, all’articolo 7, comma 3, stabilisce con chiarezza che, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, vengano disposti la revoca del mandato del presidente e lo scioglimento del comitato portuale qualora il conto consuntivo evidenzi un disavanzo, e osserva che in seguito alle risultanze della Commissione d’indagine da lui stesso istituita, il Ministro ha ritenuto opportuno nominare lo stesso signor Mariani come commissario dell’autorità, non tenendo in alcun conto le valutazioni negative che erano emerse in ordine alla gestione del porto da parte dello stesso. Osserva che una notevole confusione si è generata anche a seguito degli articoli di stampa apparsi recentemente, che sostenevano che il signor Mariani ha dichiarato che il «conto consuntivo», di cui all’articolo 7, comma 3, lettera b), della legge n. 84 del 1994, non corrisponde al «conto economico» gestionale del Rendiconto generale, dichiaratamente in disavanzo, bensì alla «situazione amministrativa» di cui allo stesso rendiconto, che risulta essere in avanzo per circa 26 milioni di euro, in quanto comprende i finanziamenti in conto capitale ottenuti dallo Stato esclusivamente per la realizzazione delle infrastrutture portuali e non già per il pagamento delle spese correnti di gestione dell’autorità portuale. Tale tesi erronea è stata peraltro confermata dalla Direzione Generale per i porti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha sostenuto che alle Autorità portuali si applica il regolamento di contabilità degli enti locali dello Stato, cioè il decreto del Presidente della Repubblica n. 97 del 2003.
Tutto ciò considerato, nel sottolineare la propria contrarietà alla nomina in oggetto, chiede che venga istituita una apposita Commissione d’inchiesta per far luce sulla gestione Assoporti e sull’intera vicenda legata alla gestione del porto di Bari.
Intervento On Mario Tassone in Commissione Trasporti su proposta di nomina di Francesco Palmiro Mariani a presidente dell’Autorità portuale di Bari.pdf