MESSINA (ITALPRESS) – Interrogazione urgente del capogruppo dell’Udc al Senato Gianpiero D’Alia al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli il quale, “secondo notizie di stampa locale, sarebbe pronto – spiega il parlamentare – a firmare un decreto per rideterminare l’ambito portuale di Messina, escludendo dalla circoscrizione territoriale dell’Autorita’ portuale i 144 metri quadrati della zona falcata del porto cittadino”. “Il decreto – aggiunge D’Alia – rientrerebbe nell’obbligo dell’amministrazione di ottemperare al giudicato del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia, intercorso nelle vertenze tra l’Autorita’ portuale e l’Ente porto della citta’ dello Stretto. Tuttavia le sentenze del Cga non definiscono la questione della titolarita’ statale o regionale delle aree della zona falcata del porto. Anzi, a seguito sempre della sentenza, si e’ instaurato, ed e’ pendente al Tribunale di Messina, un giudizio di opposizione dell’Autorita’ portuale alla richiesta di consegna delle aree da parte dell’Ente”. “Inoltre – ricorda D’Alia – la questione della titolarita’ degli spazi demaniali della zona falcata e’ gia’ stata affrontata e risolta con il protocollo d’intesa del 2004, firmato da Regione Sicilia, Autorita’ Portuale, Ente regionale autonomo portuale di Messina, Universita’ di Messina, Cnr Itae di Messina ed il Consorzio Asi, in perfetta aderenza alle indicazioni postume contenute nella sentenza del Cga e contro proprio la richiesta di consegna avanzata dall’Ente porto. Le aree, infine, per la presenza della fortificazione seicentesca della Real Cittadella, sono soggette al vincolo della Soprintendenza regionale per i Beni culturali. Pertanto, il punto franco nelle aree assegnate all’Ente porto non e’ realizzabile”.