Ddl anticorruzione: D’Alia, proposta governo inammissibile

(AGI) – Roma, 9 giu. – “I corrotti sono come i mafiosi e come tali vanno trattati sequestrandogli e confiscandogli i beni che si potranno utilizzare per finanziare la lotta alla corruzione”. Lo dice in una nota il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia. “Se il Governo e la maggioranza vogliono intraprendere una lotta alla corruzione degna di questo nome non possono sprecare ulteriore tempo. Va istituita subito, senza indugio o furbizie, un’Autorita’ realmente indipendente dal Governo e dotata di veri poteri sanzionatori verso i corrotti”, osserva D’Alia. “La proposta del Governo avanzata oggi, nonostante la difficile intesa raggiunta ieri in capigruppo, e’ inammissibile perche’ – spiega D’Alia – anche se si separano le funzioni di coordinamento da quelle di vigilanza e controllo la si lascia sotto mentite spoglie alle dipendenze della Presidenza del Consiglio”.

“Accampare scuse come la mancanza di risorse economiche sarebbe inaccettabile, visto che – conclude D’Alia – in tempi recenti il Governo ha trovato i soldi per costituire l’ennesima inutile ‘Agenzia nazionale per la regolamentazione postale’. Con i soldi derivanti dai sequestri e dalle confische dei beni e dei patrimoni dei corrotti si puo’ finanziare la lotta alla corruzione, che cosi’ diventerebbe una lotta ‘a costo zero’, utile per contrastare una vera emergenza nazionale. Ed inoltre si riuscirebbe a dare a dare piena attuazione alla Convenzione Onu sulla corruzione”.










Lascia un commento