Roma, 16 giu. (TMNews) -“Sentiamo il dovere civile e politico di denunciare l`ipocrisia della posizione leghista sull`intervento militare in Libia. Lo facciamo con la coscienza tranquilla essendo stati tra i pochi parlamentari che hanno abbandonato l`Aula per non votare e approvare i bombardamenti”. Lo dichiarano i deputati dell`Udc, Enzo Carra e Savino Pezzotta, in un comunicato congiunto, condannando la Lega per “aberrante cinismo” sulla missione.
“Ora la Lega si accorge – aggiungono Carra e Pezzotta – che la guerra costa, che il Senato americano riduce le spese per la missione e che le persone fuggono dalle nostre bombe. Ma cosa pensavano? Che la guerra fosse una passeggiata?”. Inoltre, sottolineano e deputati centristi: “La logica di far cessare l`intervento militare perché le bombe costano troppo è l`espressione di un aberrante cinismo. I bombardamenti devono cessare per lasciare spazio all`azione diplomatica e per aprire canali alla democrazia. Nel frattempo l`Italia e l`Europa devono attrezzarsi, non come propone la Lega per rimandare le persone sotto le bombe, ma per fornire accoglienza e assistenza”.
“Avevamo più volte detto che si doveva, come sollecita il Vescovo di Tripoli Mons. Martinelli, cercare una via diplomatica e possibilmente pacifica alla democrazia. L`intervento militare ha innescato una guerra civile che sta provocando morti e lacerazioni che peseranno sul futuro del popolo libico. Il regime di Gheddafi è responsabile di molte efferatezze e soprattutto di aver soggiogato un popolo e le sue aspirazioni alla libertà e alla giustizia, ma l`ha fatto con la complicità dei governi che ora bombardano la Libia. L`Italia non è stata seconda a nessuno.
Ricordiamo ancora il fastoso ricevimento di Gheddafi a Roma, il frenetico attivismo di Frattini e il baciamano di Berlusconi al Rais. La Lega era anche allora al governo ed è stata complice di una politica mediterranea fallimentare”, concludono.