(ASCA) – Roma, 16 giu – ‘I tagli lineari sono incompatibili con qualsiasi seria iniziativa di riforma, anche fiscale’. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, nel suo intervento a un convegno per la presentazione del rapporto del Centro Studi Economia Reale, presieduto da Mario Baldassarri.
Casini ha aggiunto che nelle attuali condizioni di finanza pubblica e anche nelle difficolta’ che sta attraversando l’Europa ‘e’ impossibile avventurarsi in grandi riforme fiscali se non c’e’ la capacita’ di selezionare i tagli’. Il presidente dell’Udc riconosce al ministro dell’Economia Tremonti di ‘avere il merito di non aver dilatato oltre misura la spesa’, ma i tagli lineari ‘sono il segno che manca al politica, manca la capacita’ di scegliere, di selezionare e colpire gli sprechi’.
Certo, i tagli selettivi ‘fanno predere consenso’ e i governi non sono disposti a farli in prossimita’ di elezioni.
Quindi, ha concluso Casini, ‘per una grande riforma fiscale e’ necessaria una tregua politica, in cui non si ha paura di perdere le elezioni successive. Ma ho molta sfiducia che questo tema esca dalla propaganda’.