Referendum, Sbardella: chi li attacca difende privilegi

Roma, 17 GIU (AGV NEWS) – “Il referendum proposto sulla legge elettorale, seppur presentato con squisita pacatezza, e’ un ferocissimo attacco alla partitocrazia oggi dominante. Le personalita’ che hanno sottoscritto la proposta sono talmente al di sopra di ogni sospetto che gli attacchi che sono stati loro rivolti apparrebbero grottescamente sproporzionati, se non si considerasse che gli autori degli attacchi e degli insulti sono le vestali della fallita seconda repubblica ed i privilegiati beneficiari dell’attuale sistema elettorale ed istituzionale”.
Lo scrive in una nota il consigliere della Regione Lazio, Pietro Sbardella (Udc) presidente della commissione Affari costituzionali, che spiega: “Penso che i cittadini siano stanchi di farsi imporre gli eletti o gli eleggibili dalle segreterie dei partiti, siano essi imposti in lista bloccate o in collegi uninomali.

Eletti che avranno come priorita’ servire il capo e non certo rappresentare i cittadini. Penso anche che siano delusi dalle logiche maggioritarie elettorali o istituzionali, che se da un lato promettevano governabilita’, spesso disattesa, dall’altro hanno imposto nei fatti il governo dei pochi sui tanti: una maggioranza relativa del 30 per cento, con il premio di maggioranza del Porcellum, viene gonfiata oltremisura stravolgendo la rappresentanza parlamentare e la volonta’ popolare. Se vogliamo superare questa stagione politica che ha logorato le famiglie italiane e la credibilita’ del governo centrale – prosegue Sbardella – dobbiamo impegnarci tutti per la raccolta firme, e l’Udc deve avere il coraggio di fare la sua parte. Dobbiamo dare all’Italia una nuova legge elettorale che metta i cittadini al centro del futuro del paese, offrendo loro pieni poteri democratici di scelta e rappresentanza nelle istituzioni. La democrazia – conclude Sbardella- non puo’ restare in sospeso,bisogna ridare ai cittadini la parola e noi abbiamo il dovere di convincerli che sono loro, con il loro voto libero e vero, ad essere il miglior motore di ogni cambiamento”. 










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