(ASCA) – Strasburgo, 21 giu – Il Marocco e’ il primo paese africano a mettere piede nel Consiglio d’Europa. Con una risoluzione presa oggi, dopo un dibattito succeduto al rapporto favorevole di Luca Volonte’, l’Assemblea parlamentare di Strasburgo ha concesso al parlamento di Rabat lo statuto di ‘partner per la democrazia’, cioe’ il diritto di partecipare come osservatore ai lavori dell’Organismo dei 47. Il prossimo soggetto a godere dello stesso privilegio – dopo il dibattito che avverra’ nella prossima sessione parlamentare di ottobre – sara’ l’Autorita’ nazionale palestinese.
I due presidenti del parlamento marocchino, Abdelwahed Radi e Mohamed Cheick Biadillah, hanno ringraziato l’Assemblea impegnandosi a sensibilizzare la classe dirigente e la societa’ civile perche’ venga abolita la pena di morte e di prolungare, intanto, la moratoria instaurata nel 1993. I presidenti dei due rami del parlamento marocchino si sono impegnati pure a indire elezioni libere, giuste e trasparenti e a consentire una partecipazione equa della donna nella vita pubblica del paese. Il Marocco ha manifestato l’intenzione di aderire alle convenzioni e agli accordi parziali del Consiglio d’Europa cui possono accedere anche i paesi non membri, assieme a riforme costituzionali radicali. Entro due anni l’Assemblea parlamentare controllera’ i progressi fatti dal paese del Nord Africa nel rafforzamento della democrazia, dello stato di diritto e la tutela dei Diritti dell’Uomo. Per agevolare il raggiungimento del traguardo il Segretario Generale Jagland ha concesso al Marocco la possibilita’ di essere assistito dalla Commissione di Venezia, organismo del Consiglio d’Europa per il controllo costituzionale, presieduto dal giurista italiano Gianni Buquicchio.
Altri paesi extraeuropei che godono dello statuto di osservatore presso l’Assemblea di Strasburgo sono Messico, Canada, Giappone e Israele. Mentre Vaticano e Stati Uniti sono osservatori del Consiglio d’Europa, cioe’ possono assistere alle riunioni del Comitato dei Ministri, senza diritto di voto.