Governo, D’Alia: politica estera non si può fare con lingua biforcuta

(9Colonne) Roma, 21 giu – “La politica estera non si può fare con lingua biforcuta” e “non si può dire una cosa ad Obama e un’altra a Bossi”. Così il presidente dei senatori dell’Udc Gianpiero D’Alia durante il dibattito seguito all’informativa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Senato sulla composizione del governo. “Sappiamo tutti bene che dobbiamo stare in Libia finché Gheddafi non si caccia”, spiega D’Alia, e che i flussi migratori non dipendono dalla guerra a Tripoli. D’Alia sottolinea come l’Italia all’estero abbia perso credibilità mentre “in Italia non vi crede più nessuno”, attacca il capogruppo Udc, che conclude con un paragone cinematografico dello stato dell’alleanza tra Berslusconi e Bossi: “Sembrate Totò e Peppino a Milano”, confusi sul da farsi, mentre “l’Italia ha bisogno di un governo efficiente e non di un esecutivo come il vostro che ormai è privo di autorevolezza e credibilità”. 










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