(ANSA) – ROMA, 27 GIU – ‘O si forma un governo di responsabilita’ nazionale per realizzare le riforme economiche e istituzionali piu’ urgenti, o si va al voto anticipato: qualunque altra soluzione non e’ all’altezza dei problemi’.
A dirlo, in un’intervista al Messaggero, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, secondo cui ‘Berlusconi e’ paralizzato dai contrasti interni alla maggioranza e il paese rischia di morire di troppa demagogia’.
In economia, avverte Casini, ‘stiamo scherzando con il fuoco. La maggioranza non e’ capace di tenere insieme risanamento e crescita, e il rischio e’ che, nell’impossibilita’ di dare risposte serie, tutta la competizione si sposti sul terreno della demagogia e del populismo’.
Per conciliare risanamento e crescita, ‘bisogna ridurre il cuneo fiscale, il lavoro va liberato di pesi eccessivi’, afferma Casini. ‘Naturalmente tutta la societa’ deve concorrere all’ obiettivo, per questo spero che si raggiunga al piu’ presto un accordo pieno sulla contrattazione. Aumentare il valore dei contratti di secondo livello puo’ aiutare l’aumento dei salari’.
La priorita’ sociale, prosegue il leader dell’Udc, e’ ‘impedire l’impoverimento del ceto medio e delle famiglie. I tagli al bilancio pubblico saranno durissimi ma vanno calibrati, e soprattutto occorre dare forti segnali di equita’: chi ha di piu’ deve pagare di piu’. Per ridurre la pressione fiscale sul lavoro – aggiunge – si puo’ aumentare la tassazione delle rendite finanziarie’.
Nell’intervista Casini si dice ‘disposto a discutere’ di doppio turno, mentre ‘cio’ che contrasteremo nettamente e’ un ritorno al Mattarellum’. Su Di Pietro, ‘se vuole dialogare con il centro, o anche soltanto competere al centro, e’ ben accetto’. Il leader dell’Idv, argomenta il leader dell’Udc, ‘e’ stato fino a ieri il campione di un antiberlusconismo primitivo. Se la sua non e’ tattica ma una sincera autocritica, ben venga’.(ANSA).