(ANSA) – ROMA, 28 GIU – ‘Abbiamo esaminato con grande scrupolo le carte dalle quali emerge un provvedimento del gip di Napoli ben motivato e anche distinto da quello originario messo a punto dalla Procura di Napoli. E abbiamo dovuto riconoscere che i fatti imputati ad Alfonso Papa sono davvero gravi e le prove circostanziate’. Il deputato dell’Udc, Pier Luigi Mantini, spiega cosi’ perche’ gli esponenti del Terzo polo abbiano deciso di dire si’ alla richiesta di autorizzazione all’arresto di Alfonso Papa (Pdl) trasmessa alla Camera dal gip di Napoli.

‘Emerge un grave pericolo di inquinamento delle prove – prosegue Mantini – che legittima, di fatto, la richiesta dei magistrati’. ‘Ovviamente – prosegue Mantini – noi del Terzo polo auspichiamo che all’interno del processo Papa possa dimostrare la sua innocenza. Ma dobbiamo riconoscere come non emerga dagli atti in nostro possesso alcun fumus persecutionis’. (ANSA).