(DIRE) Roma, 28 giu. – Il progetto del Terzo Polo resta “l’alternativa” per il Paese. E’ quanto dice Lorenzo Cesa durante la direzione nazionale dell’Udc. “Le chiacchiere lasciamole agli altri- spiega- Noi pensiamo all’Italia. Questo sara’ il significato dell’assemblea del Terzo Polo in programma il 22 luglio prossimo. E questo sara’ il lavoro che ci attende durante il periodo estivo e alla festa di riapertura di Chianciano dal 9 all’11 settembre”. A Chianciano, continua, “con il sostegno dei giovani che saranno i veri organizzatori della festa, dovremo essere pronti a proporre un progetto articolato e alternativo a questo sistema per il rilancio del Paese”.
Subito dopo, dal 15 settembre, partira’ la stagione dei congressi provinciali. “E anche in quelle sedi- spiega il segretario Udc- saremo chiamati a dimostrare la nostra alternativita’ a questo centrodestra e a questo centrosinistra, utilizzando i congressi per discutere di contenuti, per offrire indicazioni al partito sui piani regionali e su quello nazionale”. I congressi, sottolinea,, “saranno utili se si apriranno all’esterno, se coinvolgeranno sempre piu’ persone ad impegnarsi in politica. Mentre saranno del tutto inutili se si risolveranno in una conta di voti per un regolamento di conti interno a livello locale”. Il Terzo Polo, conclude, “e’ ormai una realta’ in questo Paese. Perfino il modo in cui si e’ imposto dalle Alpi alla Sicilia il nome Terzo Polo lo dimostra. Noi avremmo voluto trovare un altro nome, come e’ noto. Ma sono stati gli italiani e i media a sceglierlo per noi. E aver scelto proprio Terzo Polo significa che di un Polo alternativo, diverso dagli altri due che per quasi venti anni si sono divisi il Paese con risultati disastrosi, c’e’ un effettivo bisogno, una reale domanda che parte dal basso”.