Roma, 29 GIU (AGV NEWS) – “Facendo seguito ai numerosi rilievi mossi dalle organizzazioni degli avvocati e dalla dottrina in tema di media conciliazione, abbiamo chiesto al governo di riflettere su un istituto concepito in modo inadeguato rispetto al nostro sistema-giustizia. La conciliazione avrebbe dovuto snellire il carico processuale dei tribunali civili, ma in questi primi mesi di applicazione non ha affatto prodotto gli effetti sperati”. Lo dichiara Lorenzo Ria, deputato Udc, che sul tema ha presentato, insieme al collega Roberto Rao, un’interrogazione al governo in commissione Giustizia. “Secondo le previsioni del ministero, infatti -spiega Ria -, in un anno si sarebbero smaltite 500mila controversie; ebbene, con meno di semila procedimenti mensili finora esperiti, nel corso di un anno non si raggiunge nemmeno un quinto dell’obiettivo iniziale. I dubbi sulla funzionalita’ dell’istituto sono ingenti. C’e’ il rischio di una compressione del diritto di difesa dei cittadini e alcuni aspetti vanno necessariamente rivisti: la disciplina della competenza territoriale, che attualmente potrebbe rivelarsi divergente rispetto alla corrispondente disciplina dell’eventuale processo sulla medesima lite, nonche’ l’obbligatorieta’ della conciliazione. Auspichiamo, pertanto, che l’esecutivo voglia al piu’ presto intervenire per una modifica in senso migliorativo della materia”.
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