(AGENPARL) – Roma, 04 lug – “Condivido in pieno le perplessità espresse dall’assessore Nicastro in merito al decreto legge per l’emergenza rifiuti in Campania.
Naturalmente, occorre conoscere nei particolari il contenuto del provvedimento del governo, ma è già possibile esprimere un giudizio, considerato che si parla di contiguità territoriale, quale principale criterio per la scelta delle regioni entro la quale sversare i rifiuti campani in eccesso. Ora, la prospettiva che la nostra regione, già abbondantemente coinvolta in tal senso, possa fungere da sede ‘privilegiata’ e naturale per l’immondizia partenopea lascia a dir poco sgomenti. Ma, ciò che suscita indignazione in questa faccenda è il comportamento della Lega Nord, che tra l’altro s’è guardata bene dal firmare il decreto medesimo. Ormai è chiaro che per i responsabili del Carroccio persino la monnezza è buona per ostentare razzismo nei confronti dei meridionali Che senso ha, infatti, permettere all’inceneritore di Brescia (per la cronaca, il più grande al mondo) di incamerare all’anno centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti urbani e speciali provenienti da altre province lombarde e persino da altri stati, tra cui la Svizzera, mentre vengono sdegnosamente rifiutate le 2000 tonnellate di rifiuti napoletani? A quanto pare si discrimina la spazzatura , e lo stesso accade per le regioni. Non si capirebbe altrimenti perché la Puglia sia chiamata ancora una volta a pagare il conto”. Così in una nota il Consigliere regionale Udc, Peppino Longo.