Roma, 05 LUG (AGV NEWS) – “Non ci sorprende che nel testo della manovra del governo, in perenne rielaborazione, vengano posticipati i ticket sanitari. L’esecutivo ci ha abituati alla politica del posticipo. Cio’ semmai conferma l’approccio approssimativo con cui vengono affrontati temi essenziali per la vita quotidiana dei cittadini”. Lo dice il senatore Claudio Gustavino, responsabile Sanita’ dell’Udc, che aggiunge: “Continuare a immaginare il Servizio sanitario nazionale come una possibilita’ di far cassa attraverso tagli e gabelle mostra un limite di concezione. Governare la spesa sanitaria e’ un imperativo etico, ma non lo si puo’ fare con interventi spot, gravosi per i cittadini”. Per l’esponente centrista “si tratta di affrontare con determinazione problemi che, se rimandati e nascosti dentro superficiali iniziative economiche, finiranno con il disperdere quel patrimonio di civilta’ che e’ il nostro Servizio sanitario nazionale. E’ necessario riorganizzare le cure primarie affidate ai medici di medicina generale, ammodernare le strutture ospedaliere, evitare che il federalismo accentui le differenze tra Regione e Regione. Non c’e’ bisogno di riforme epocali – conclude Gustavino – ma solo di cura quotidiana. In questo senso, il Piano Sanitario Nazionale, in discussione alla commissione Sanita’ del Senato, appare come una bella favola, contraddetta dal pensiero debole di questa manovra”.
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