(AGENPARL) – Roma, 06 lug – “Sulle quote latte il ministro Romano non ha fornito gli elementi di chiarezza che auspicavamo. Lo stesso ministro ha trovato non poche difficoltà a motivare la norma introdotta nella Manovra che di fatto istituisce l’immunità lattiero-casearia a favore degli splafonatori trasferendo la competenza della riscossione da Equitalia ad Agea, peraltro commissariat a di punto in bianco dallo stesso ministro Romano”.
Lo dichiara il capogruppo Udc in commissione Agricoltura della Camera, Teresio Delfino, che sottolinea: “Parliamo della stessa Agea che ha sempre riscosso una valutazione positiva da parte della Corte dei conti e dell’Unione europea per la regolarità dei propri bilanci, il rigore nella gestione e nell’erogazione delle risorse alle regioni e ai produttori agricoli e, appunto, il rispetto della normativa sulle quote latte. Sia chiaro: nessuno mette in discussione la funzione di vigilanza e di controllo di spettanza del ministero dell’Agricoltura sugli organi di Agea, ma le motivazioni addotte oggi dal ministro non sono state convincenti, soprattutto per la stragrande maggioranza dei produttori onesti che, pur con tanti sacrifici, si sono messi in regola. Lo stralcio della norma sulle quote latte, invece, fugherebbe ogni dubbio”.