(ANSA) – PALERMO, 9 AGO – ‘Siamo pienamente d’accordo con l’assessore Armao: il presunto codice Antimafia voluto dal Governo e’ un ‘codicicchio’ che penalizza fortemente la Sicilia’. Lo dice il presidente dei senatori dell’Udc e coordinatore regionale siciliano del partito, commentando l’intenzione della Regione Sicilia di ricorrere alla Corte Costituzionale contro il decreto che istituisce il codice antimafia.
‘Contro questo codice voluto dal governo ‘legge e ordine’ – aggiunge D’Alia – ci siamo battuti sin dall’inizio presentando una nostra proposta di legge per affidare alla Sicilia i beni confiscati sul suo territorio. E continueremo a opporci perche’ e’ stato lo stesso governo a stralciare i primi dieci articoli del provvedimento’. Segno evidente che il testo entrato in Parlamento proprio non funzionava’. Per il capogruppo centrista ‘il testo del decreto e’ ancora troppo arretrato soprattutto sulle certificazioni antimafia e sul reato di concorso esterno’. (ANSA).