Crisi: De Poli, federalismo e’ morto

(ANSA) – ROMA, 12 AGO -‘E’ uno scherzo del destino. E’ il giorno della morte conclamata: il federalismo muore e a piangere gli effetti di questa manovra centralista sono anche i leghisti come il Governatore Luca Zaia. Non si possono chiedere altri sacrifici ai cittadini’. E’ il commento a caldo di Antonio De Poli, deputato e portavoce nazionale Udc, sulle prime indiscrezioni emerse dopo l’incontro di stamattina tra Governo ed Enti Locali.

‘Noi dell’Udc – prosegue De Poli – siamo assolutamente consapevoli della necessita’ e dell’urgenza di aggiustare i conti pubblici e di una manovra riparatrice. Ma non si puo’ continuare a ‘sparare’ su chi non ha le armi per difendersi, ovvero il ceto medio del Paese. Tagliare le risorse agli Enti Locali e’ un’azione suicida perche’ colpisce l’ultimo anello della catena, i cittadini. La Lega ha tradito il suo elettorato: la manovra e’ necessaria ma ad essere tagliati dovrebbero essere i privilegi della Casta e gli sprechi della politica. Ricordate l’abolizione delle Province? Perche’ Lega e Pdl votarono contro?

Difendono le poltrone ma non ci pensano un attimo a tagliare le risorse agli Enti locali e, di conseguenza, a far pagare i cittadini. E, come se non bastasse, si intendono bloccare i fondi Fas per contrastare il dissesto idrogeologico: e’ una vera e propria follia’, conclude De Poli’.










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