Venezia, 19 set. – (Adnkronos) – ‘La festa padana e’ stata una messa in scena, restano il mal di pancia della base e le divisioni nel partito. Bossi urla alla secessione, lancia il referendum e Zaia fa finta di non sentire. La Lega e’ in crisi di identita’ e, qui, in Veneto, i cittadini vogliono risposte concrete che non arrivano. Da loro arrivano solo slogan, l’ultimo e’ proprio quello che rilancia la secessione’.
E’ quanto afferma, in una nota, Antonio De Poli, deputato Udc e segretario regionale del partito in Veneto, commentando la festa padana della Lega che si e’ svolta ieri a Venezia.

Secondo l’esponente dell’Unione di centro ‘le affermazioni del Governatore del Veneto Luca Zaia, che sostiene di non avere sentito parlare di secessione a Venezia, la festa padana di Venezia e’ stata una fiction. Fanno la guerra contro Roma ladrona? Se fossero coerenti avrebbero tirato fuori le unghie per difendere il Veneto e non mettere le mani nelle tasche dei cittadini. E, invece, i leghisti, che propugnano federalismo e secessione, sono stati complici della manovra piu’ centralista della storia’. Al ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che ieri, a Venezia, aveva detto, riferendosi agli esponenti leghisti ‘fuori dal coro’, ‘polvere sei e polvere diventerai’, il deputato dell’Unione di centro replica: ‘Mi pare che il ministro del Carroccio, noto ai quotidiani per il suo linguaggio da bar, stia vivendo la sindrome del super-uomo. Lui non e’ Dio ed e’ evidente, dalle sue parole, che la liberta’ di espressione nel partito del Carroccio non esiste’, conclude De Poli.