Padova, 15 feb. (Adnkronos) – ‘La lotta all’evasione deve passare attraverso una reale e fattiva collaborazione tra tutte le istituzioni’. Lo sottolinea Antonio De Poli (Udc), che plaude all’operazione congiunta tra Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia locale che ha scoperto Si dichiarava un finto nullatenente proprietario di 42 case e di 2,5 milioni di euro in titoli.

De Poli si congratula con finanzieri, poliziotti e agenti della polizia locale impegnati nell’operazione e ribadisce la posizione dell’Udc sulla lotta all’evasione: ‘Noi siamo contro l’evasione e non come la Lega che ha gridato allo scandalo dopo Cortina. Il furbetto del fisco, in questo caso – prosegue il deputato padovano dell’Unione di centro -, e’ stato individuato grazie a dei controlli incrociati che sono pero’ scaturiti da un’altra inchiesta. Cio’ che, quindi, lo Stato e’ chiamato a fare, in questi casi, e’ promuovere, in sinergia con gli Enti Locali, una lotta all’evasione fiscale sempre piu’ estesa e capillare’.
Per De Poli ‘Servono controlli a tappeto considerando che i proventi derivanti da tali operazioni, in alcuni casi, grazie ad accordi con l’Agenzia delle entrate, possono servire a rimpinguare le casse comunali che oggi soffrono cosi’ tanto per via dei tagli. E’ scandaloso apprendere che questo ‘nullatenente’ abbia persino chiesto al Comune di Limena degli aiuti. E’ un episodio grave che offende chi ha veramente bisogno di aiuto ed e’ un segnale sconfortante che deve invitare tutti, in tempi di crisi, ad aumentare i controlli’, conclude De Poli.