Variante Valico: Udc, danni evidenti ma istituzioni latitano

(DIRE) Bologna, 17 feb. – I lavori della Variante di Valico a San Benedetto Val di Sambro, in provincia a Bologna, proseguono e, nonostante “l’evidenza dei danni a carico dei 500 cittadini e l’estendersi della zona di smottamento, con le crepe delle case che si aprono ancor piu’ come la preoccupazione dei cittadini, le istituzioni latitano”. Lo afferma Mauro Sorbi, capogruppo dell’Udc alla Provincia di Bologna, che in particolare punta il dito contro la mancata convocazione di una seduta ad hoc della commissione Viabilita’, della quale e’ vicepresidente, richiesta due mesi fa.

“Perche’ il perpetuarsi del silenzio?”, chiede Sorbi: “La Variante di Valico, con le sue innegabili luci ed ombre, e’ un tema principe che dovrebbe avere una corsia preferenziale nella stilazione del calendario delle commissioni provinciali”. Dunque “cosa si cela dietro a questa persistente volonta’ di ricusare la convocazione della commissione?”, continua il casiniano, “chi teme il confronto fra posizioni, studi, fatti mai come in questo caso cosi’ stridenti e agli antipodi?”. La Provincia deve “accettare anche lo scontro e dare voce a quei cittadini che vogliono manifestare il loro dissenso- continua Sorbi- di fronte ad un’opera che rischiano di pagare ad un prezzo esorbitante”.

Infine, Sorbi segnala che nell’ultimo verbale sull’incontro dei periti, pubblicato sul sito dell’Osservatorio ambientale, “si citano alcuni importanti inclinometri per indicare che la frana e’ sostanzialmente ferma”: ma, commenta Sorbi, “per forza sono fermi, alcuni di loro sono rotti per l’eccessivo movimento della frana”.










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