(DIRE) Roma, 20 feb. – La clausola anti maternita’ presente nei contratti Rai se confermata e’ “gravissima”.
Lo sottolinea la deputata Udc Paola Binetti, interpellata dalla Dire.
La clausola, spiega, “sarebbe a dir poco sorprendente in un momento cosi’ difficile per l’occupazione nel nostro Paese.Soprattutto per l’occupazione dei giovani e delle giovani donne. Oggi abbiamo la Rai governata da una donna di grande competenza sensibilita’ e un ministro del Lavoro anche lei donna sensibile e competente. Se fosse vera l’ipotesi che esiste una clausola anti-maternita’ nei contratti sottoposti ai giornalisti collaboratori esterni con partita Iva sarebbe grave. Immaginare che il contratto possa essere sciolto senza alcun indennizzo per la lavoratrice quando e’ in gravidanza appare realmente gravissimo. Non ci sarebbe maggior disincentivo alla maternita’ in un momento in cui il Paese avrebbe invece bisogno di politiche demografiche positive a favore della famiglia e dei figli. Per le donne- chiude Binetti- l’eterna sfida resta quella della conciliazione del lavoro e della famiglia cosi’ si finisce sempre con il sacrificare uno o l’altro e non e’ tollerabile”.