(ANSA) – BARI, 11 AGO – Il parlamentare di San Marco in Lamis (Foggia) Angelo Cera (Gruppo Misto-Udc) ha scritto una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere che vengano svolte esequie di Stato per Luigi e Aurelio Luciani, i due agricoltori, fratelli, uccisi perchè testimoni inconsapevoli, nell’agguato di mafia compiuto a San Marco in Lamis il 9 agosto scorso da persone non ancora identificate che hanno ucciso il boss di Manfredonia Mario Luciano Romito e il cognato che era in auto con lui, Matteo De Palma, per poi accanirsi contro i due contadini. “Luigi e Aurelio Luciani, cittadini italiani, lavoratori e padri esemplari, – scrive Cera – sono vittime innocenti del vile quanto efferato agguato mafioso”. “Il fatto criminoso – aggiunge Cera – ha sconvolto la comunità garganica, e in particolare i cittadini di San Marco in Lamis, dove le due vittime erano conosciute e apprezzate per la loro integrità morale e il grande senso civico. Luigi e Aurelio lasciano mogli e figli, per i quali presto mi farò partecipe presso il Prefetto di Foggia per l’avvio dell’istruttoria relativa ad ottenere i benefici economici e non previsti dalla legislazione vigente per le vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata”. “Gentile Presidente – è scritto nella lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri – Le chiedo di concedere ai fratelli Luciani il giusto riconoscimento di figli di una terra, come quella meridionale, troppo spesso martoriata dalla violenza e dalla prepotenza di organizzazioni criminali che non conoscono ostacoli e seminano sangue innocente nelle strade e nelle contrade del Sud, terra felice per bellezze naturali e patrimonio storico-culturale, ma deturpata da mani sacrileghe che uccidono e lasciano orfani, inconsolabili, mogli e figli di gente onesta e lavoratrice”. (ANSA). COM-AME 11-AGO-17 10:19 NNN