Alzheimer:Binetti,più diritti per malati e le loro famiglie

(ANSA) – ROMA, 21 SET – “Oggi è la giornata dell’Alzheimer con iniziative diverse che si intrecciano, dai convegni scientifici alle manifestazioni di solidarietà rivolte ai pazienti e alle loro famiglie, su tutte, però, si estende l’ombra lunga dei tagli in sanità e della inevitabile penalizzazione che ricadrebbe su quest’area di malati così fragili e bisognosi di assistenza h 24”. Lo afferma Paola Binetti, deputato di Area popolare. “La perdita di memoria – prosegue – il disorientamento profondo nel tempo e nello spazio, la difficoltà di riconoscere anche le persone più care, rendono questi malati particolarmente dipendenti dalla rete dei servizi socio-sanitari che coinvolge familiari e professionisti in un momento in cui le risorse in sanità e ancor più, le risorse nel campo del welfare, si riducono di anno in anno. E’ il paradosso del nostro tempo l’età si allunga sempre di più, ma le famiglie sono sempre meno in grado di rispondere ai bisogni della cronicità e della stessa anzianità dei propri famigliari, e tra questi l’Alzheimer appare sempre meno gestibile a casa, perché richiede da due a tre badanti al giorno, con un costo insostenibile per le famiglie. Per di più spesso nelle RSA affermano di non essere in grado di prendersi cura dei pazienti con Alzheimer per carenza di personale e le strutture private o semi-convenzionate chiedono cifre per cui non solo non basta l’intera pensione del paziente, ma i figli, generalmente un solo figlio, non è in condizione di coprire i costi aggiuntivi. Il contributo del SSN alla RSA attraverso gli accreditamenti regionali, la pensione del soggetto e piccole forme di integrazione familiare non sono attualmente in grado di assicurare ad un paziente con Alzheimer una vecchiaia per lo meno serena, nel senso di assistita. E l’epidemiologia relativa a questa patologia – spiega la parlamentare – ci dice non solo che è in aumento ma anche le forme più gravi e meno gestibili”. (