Banche Venete: Binetti (Udc), Dl presenta molte ombre e qualche luce

(DIRE) Roma, 13 lug. – “Continua nell’Aula di Montecitorio il dibattito sul Decreto salva Banche. Considerando la fiducia posta dal governo, tutta la discussione ruota intorno ai 142 ordini del giorno. Una lettura del dossier con i 142 odg appare molto interessante; utile per cogliere gli umori dell’aula, la delusione diffusa e il senso di impotenza davanti al disagio di tanta gente. Il regolamento prevede 10 minuti per illustrare ogni odg e 5 minuti per la successiva dichiarazione di voto. É facile calcolare da quante ore siamo impegnati a discutere e a votare gli odg, consapevoli che questa volta il problema e’ particolarmente serio. Il Salvabanche tocca la vita di tantissimi italiani che hanno perso tutti i loro risparmi con il fallimento delle banche. A nessuno sfugge la necessita’ che i commissari chiamati a gestire l’operazione di salvataggio delle due banche venete debbano essere onesti e competenti, senza possibili conflitti di interesse. Ma le prime nomine avanzate dal governo destano molti dubbi su entrambi i piani, come e’ emerso dagli interventi di molti colleghi. Come un mantra e’ stato detto e ripetuto che,,mentre si salvano banche e banchieri, non si salvano affatto i risparmiatori, molti dei quali sono stati ridotti sul lastrico proprio dalla pessima gestione delle banche.” Lo afferma l’onorevole Paola Binetti, UDC, che continua: “E il Parlamento non puo’ non schierarsi dalla parte delle tante famiglie impoverite da una gestione dissennata, prolungata per anni. Nel dibattito e’ emersa la convinzione profonda con cui si cerca di fare esclusivamente gli interessi di persone colpevoli solo di essersi fidate dei funzionari di banca, su cui pendono giudizi molto pesanti. Spesso il M5S e’ polemico e aggressivo, ritenendosi l’unico paladino di un corretto sistema Paese. Ma in realta’ tutti gli interventi fatti durante il dibattito hanno lasciato emergere piena solidarieta’ verso i clienti defraudati di una vita di risparmi questioni molto delicate sia di metodo che di merito. Il presidente Mattarella ha appena firmato l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul dissesto delle banche. Forse e’ da questo lavoro che potranno emergere ragioni per capire cosa sia successo e come ci si debba muovete per evitare che in futuro si ripetano questi incidenti di percorso, a cominciare gia’ da questa legislatura”.