(AGI) – Chianciano Terme (Si), 12 set. – “Oggi e’ tempo di abbandonare ambizioni e egoismi personali per costruire, tutti insieme, un’area popolare che rappresenti milioni di cittadini italiani”. Gianpiero Cantoni inquadra il percorso della Costituente popolare e invita a concentrarsi su un obiettivo concreto. Avverte, il presidente Udc, che “dobbiamo farlo, perche’ essere divisi in Italia significa essere deboli in Europa”. Si apre la Festa Udc, e quest’anno la Costituente popolare e’ appunto anche nella ‘ragione sociale’ della tradizionale kermesse centrista, che si chiudera’ domenica. Non a caso, D’Alia richiama all’attenzione la foto delle ‘camicie bianche’ sul palco di Bologna: “Alla Festa dell’Unita’ abbiamo visto i leader del Pse insieme. In Italia – sintetizza – Renzi ha costruito il partito socialista europeo e a noi tocca il compito di costruire, in Italia, il partito popolare europeo”. “Dobbiamo farlo – torna a dire D’Alia – guardando a tutti coloro che, oggi, sono divisi, perche’ altrimenti – sottolinea – non andiamo da nessuna parte”. “C’e’ la necessita’ di costruire una nuova offerta politica che dia voce e rappresentanza alla maggioranza degli italiani che oggi non votano, o votano per protesta o per partiti che non dialogano tra di loro”, ricapitola il presidente Udc. La costituente popolare, rileva, serve allora “a iniziare un percorso che deve, pero’, essere concreto: non puo’ essere limitato agli annunci”. In altre parole si stratta di “un percorso che ci deve mettere in condizione, in tempi rapidi, di costruire un partito nuovo, partendo dal basso, e nuovi gruppi parlamentari”. Una ulteriore indicazione di percorso: “Federazioni e integruppi sono un modo per discutere, ma non la soluzione del problema”. “La costituente – dice ancora D’Alia – vuole essere il lievito di qualcosa di piu’ grande, deve guardare a quanti oggi stanno tutti insieme nel Ppe. E’ – spiega l’esponente centrista – un percorso piu’ complesso e difficile ma abbiamo il dovere di farlo”.
