“I tavolini a Roma cosi come le trattorie, le carrozze e i sampietrini rappresentano squarci della storia di Roma, una storia recente che ha pari
dignita’ e legittimazione della storia antica. Pensare di abolirli non ha alcun senso”. Lo sostiene il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa secondo
cui “favorire le passeggiate per incentivare romani e stranieri a conoscere la citta’ e’ una norma buona,impedire di sedersi e’una misura assurda, che
non giova a nessuno. Crea solo malcontento e disoccupazione”.
“Ci si e’ posti il problema di quanti licenziamenti provocherebbe l’entrata in vigore di tale divieto? – si chiede Cesa -. E in nome di cosa potrebbero
esserci tre vie chiuse ai tavoli e altre piazze come san pantaleo dove ci sono i taxi, o piazza navona dove ci sono bancarelle e tavolini rimarrebbero agibili?”. ” Ci auguriamo – taglia corto il segretario nazionale Udc – che sindaco e Sovrintendenza facciano inversione a U. A piccola e media impresa, gli esercenti sono il cuore pulsante della citta’. Non tenerne conto significa essere miopi”.