(ANSA) – ROMA, 5 LUG – “Charlie ha diritto ad essere curato, ha diritto a vivere, ha diritto ad avere i suoi genitori: come il diritto naturale ha sempre sostenuto e difeso fin dall’inizio della storia umana. Ma è proprio questo che infastidisce alcune lobby, che negano il diritto alla vita, il diritto ad essere curato, il diritto ad avere una famiglia, con dei genitori certi e degni di questo nome. C’è nella società, da alcuni anni, una forte tendenza a difendere il diritto a non vivere, il diritto a una famiglia omogenitoriale, il diritto a rifiutare le cure. Tutto il contrario di ciò di cui Charlie è testimone: la voglia di vivere, la voglia di curarsi e la capacità di accettare dolore e sofferenza, il diritto ad un padre e ad una madre uniti nella difesa dei loro e dei suoi diritti. Non si può espropriarli della patria potestà che finora hanno vissuto con la maggiore dignità possibile. La pura e semplice normalità, per cui due genitori dando la vita ad un figlio si impegnano a curarlo e a farlo vivere! Ma è questa normalità che irrita ed esaspera alcuni, che da alcuni decenni hanno intrapreso un vero e proprio itinerario di de istruzione dei modello fondativi della nostra società: vita e famiglia”. LO dice la parlamentare Udc Paola Binetti. (ANSA)