“La decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo è grave e apre spiragli pericolosissimi di natura eutanasica. Il piccolo Charlie, ricoverato in un ospedale di Londra, soffre di una malattia genetica rara. La decisione dei giudici di sospendere i trattamenti sanitari – contestata dai genitori del piccolo – è vergognosa. Ma purtroppo, ancor più vergognosa appare il verdetto di oggi della Corte di Strasburgo che se ne lava le mani considerando l’accesso alle cure sperimentali e, quindi, la salute e la vita materie che sono di competenza nazionale”. E’ la reazione di Lorenzo Cesa, europarlamentare PPE e segretario nazionale UDC , alla decisione della Corte europea dei diritti umani sul caso del piccolo Charlie.