Coronavirus: Binetti (Udc), perchè slogan “io resta a casa” cosi non funziona

CORONAVIRUS, BINETTI (UDC): PERCHE’ SLOGAN “IO RESTO A CASA” COSI’ NON FUNZIONA (9Colonne) Roma, 10 mar – “Il riferimento al Buon senso diventa d’obbligo per tutti, con un richiamo esplicito al senso di responsabilità personale e collettivo. La ricerca del punto di equilibrio è fondamentale se si pensa che una norma così restrittiva avrà una durata minima di almeno 4 settimane. Non è facile instaurare una sorta di segregazione in casa per un tempo prolungato, a meno che non si immaginino contemporaneamente quelle indispensabili valvole di sicurezza, che permettono di alleggerire la pressione sul piano psicologico. Solo così infatti sarà possibile mantenere la quarantena prevista dal governo per un tempo prolungato. Ma queste suggestioni mancano nel comunicato del Governo: manca la prospettiva della fatica davanti ad un nemico che si sta rivelando assai difficile da battere” Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, che continua: “Ma ci sembra che poca o nessuna attenzione sia stata prestata alle persone con disabilità; i servizi sociali sono ridotti a lumicino; le visite domiciliari scarseggiano; la didattica a distanza appare troppo spesso inaccessibile per questi ragazzi; la rarefazione dei contati sociali assume per molti di loro, anche per gli anziani, un fattore depressivo difficile sa risolvere. La zona rossa caratterizzata dallo slogan: io resto a casa può facilmente diventare una trappola in cui molti disturbi si accentuano”. (PO / red) 101135 MAR 20